Un'occasione di incontro tra docenti, ma anche fra studenti,a autori, operatori e protagonisti dell’editoria scolastica. Il 18 e il 19 marzo il Festival organizzato da Iprase
Un festival per provare a colmare quel divario che da sempre divide l'Italia dagli altri paesi europei, soprattutto quelli nordici. È questa l'idea da cui è partito Iprase, l'Istituto per la ricerca educativa, che insieme al Miur, il Comune di Rovereto e la Provincia, ha dato vita alla prima kermesse dedicata allo studio e alla didattica delle lingue, che animerà via Tartarotti 15 tra il 18 e il 19 marzo.
Dall'incontro su come insegnare l'italiano con gli esperti dell'Accademia della Crusca all'appuntamento con lo staff di Intercultura per educare alla mobilità. Fino ai meeting motivanti e originali per far scoprire ai ragazzi il piacere di leggere. Per un totale di oltre 60 momenti di dibattito tra conferenze e laboratori in cui ogni aspetto legato all'apprendimento di una lingua sarà sviscerato assieme a più di 40 protagonisti, tra docenti, autori, studenti e operatori dell’editoria scolastica.
Ci sarà chi parlerà di nuove tecnologie, come il digital learning e il Teal, sempre più utilizzate dai docenti. O chi invece si concentrerà sulle nuove proposte editoriali nate per incrementare i livelli di performance degli studenti. Il tutto in un clima di aggiornamento collettivo, non solo per addetti ai lavori, e con alcuni grandi nomi italiani e stranieri.
“Dovrà essere normale, in futuro, come lo è in molti paesi europei, che i nostri giovani sappiano parlare tre lingue, ma per fornire questi elementi di competitività bisogna partire fin dall'infanzia”, spiega Ugo Rossi, il presidente della Provincia autonoma di Trento. “Il Festival coniuga questi obiettivi, si affianca alle azioni di formazione rivolte agli insegnanti e mette a disposizione gli strumenti di ultima generazione per imparare le lingue” .
Uno degli scopi infatti della kermesse, si legge nella presentazione dell'evento, è di diventare a Rovereto un appuntamento annuale primaverile su questi temi, per costruire progressivamente “un'infrastruttura tecnico professionale per puntare ad un insegnamento di qualità e a livelli elevati di apprendimento”.
Si comincia venerdì 18 marzo alle 14.30, nell’aula magna di Iprase, con l’apertura della kermesse e due degli eventi principali della rassegna. Il wordgames “A suon di parole”, un dibattito tra studenti dei licei L. da Vinci, S. Scholl di Trento, Antonio Rosmini di Rovereto e A.Maffei di Riva del Garda che si sfideranno su temi di attualità in italiano, inglese e tedesco. Si tratta di un'iniziativa, giunta alla sua sesta edizione, che nel corso degli anni ha coinvolto 3500 ragazzi, preparati dai loro docenti tutor nell'arte della dialettica, della controversia, attraverso metodi e principi che faranno parte per sempre del loro bagaglio culturale. Mentre alle 16.30 ci sarà invece il dialogo con il linguista Tullio De Mauro, professore della Sapienza ed ex ministro della pubblica istruzione durante il governo Amato, e Gisella Langé, ispettrice tecnica del Miur.
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