L'iniziativa coinvolge varie realtà del rione Santa Maria e di altre strade del centro storico
“Desideriamo far nostro lo spirito di San Francesco d'Assisi quando realizzò il presepe di Greccio, vedere con gli occhi del corpo l'enorme abbassamento di Dio che si fa Misericordia in un Bambino nella greppia”. Con queste parole Roberto Ferrari, responsabile del CedAS-Centro di accoglienza e solidarietà della Caritas della Vallagarina, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione delle nuove iniziative nell'ambito del percorso pastorale-spirituale in preparazione al Natale, che quest'anno punta sul tema della “Misericordia” in sintonia con l'imminente anno giubilare.
Si tratta di uno sviluppo e ampliamento della tradizionale mostra dei presepi, tenutasi fino all'anno scorso nella sala Iras Baldessari, e che ora invece “esce” sulla strada. Un uscire che significa ponti tra le persone, tra le case, tra gli italiani e gli immigrati, un uscire che coinvolge varie realtà del rione Santa Maria e di altre strade del centro storico.
La presentazione dell'iniziativa è avvenuta presso la sede della “Beata Giovanna”, alla presenza di don Sergio Nicolli. Il percorso della mostra di presepi parte dal chiostro di Santa Maria, dove è allestita una natività in grandezza naturale. La parrocchia di Santa Maria ha contribuito notevolmente all'evento.
Proseguendo si arriva alla scuola materna “Vannetti”, davanti alla quale farà bella mostra di sé un'enorme stella cometa realizzata con le cassette di ferro del vino, su ispirazione di un'analoga iniziativa della Pro-Loco di Nomi. I bambini dell'asilo si stanno preparando per la rappresentazione vivente del presepe, che andrà in scena nel rione il 19 dicembre, dalle 15.30 alle 17.
I commercianti del Consorzio “Rovereto in Centro” che aderiscono all'iniziativa del CedAS addobberanno le vetrine con stelle tridimensionali costruite dai profughi che, supportati da volontari, hanno realizzato nei due laboratori di hobbistica del CedAS, uno dei quali si trova in località Sega di Trambileno, anche una serie di presepi che anche saranno esposti. Uno di questi – una natività accolta in una tipica casa trentina – faceva bella mostra di sé in conferenza stampa, a dimostrare la grande manualità di questi ragazzi.
Si è inoltre voluto sottolineare l'importanza di questa attività per i profughi, che hanno espresso apprezzamento per aver potuto occupare bene il loro tempo che altrimenti avrebbero speso a vuoto sulla strada. Per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni ci sarà inoltre l'opportunità di partecipare alla “Caccia al particolare”, ovvero scoprire dei “segni di misericordia, solidarietà e sobrietà” nei presepi esposti, utilizzando un apposito libretto illustrato che riporta frasi del Vangelo e testimonianze di amore verso il prossimo. I testi, volti ad accrescere la sensibilità verso chi ha bisogno, sono stati preparati con la collaborazione di alcune catechiste.
Infine, il 12 e il 19 dicembre, al parco del “Circolo Zinevra”, ci saranno due “Mostre mercato – Natale della solidarietà”, organizzate da piccole associazioni con lavori esclusivamente manuali.
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