Non si placano le polemiche legate alla gestione dell’emergenza sanitaria relativamente al mondo della scuola, ed in particolare ai trasporti. Non basta infatti l’annunciato potenziamento del servizio durante le ore di punta a convincere la Consulta Provinciale dei Genitori, che con un comunicato espone tutte le perplessità rispetto ad una situazione che rimane molto complessa.
“Se vogliamo fingere di non capire, giocando con la salute degli studenti e mettendo a rischio la continuità della didattica in presenza, ci stiamo riuscendo molto bene!”, scrivono i genitori, criticando le ultime decisioni della Provincia: “La nostra proposta non era di istituire nuove corse con scuolabus da 20 posti ma semplicemente consisteva nell’assegnare ai singoli studenti il mezzo su cui salire evitando il quotidiano “assalto al treno” per salire sul primo mezzo disponibile”.
Assegnare nominalmente i posti agli studenti quindi eviterebbe di sovraccaricare alcuni mezzi a discapito di altri che rimarrebbero più vuoti, considera la Consulta, che si chiede anche se ci siano i numeri per sostenere adeguatamente il servizio, domandando alla PAT di fugare questi dubbi comunicando dati chiari in merito a mezzi, capienza e utenti. “A fronte delle dichiarazioni odierne sorgono perplessità sull’attuale gestione e, qualora non si dimostrasse in grado di affrontare le problematiche attuali rendendo di fatto impossibile la didattica in presenza, sarebbe opportuno il presidente Fugatti affrontasse e risolvesse il problema”. conclude il comunicato.
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