“Tu quoque… ”. La ruota davanti sale sulla borraccia, Geraint Thomas perde la bicicletta e va giù mentre il gruppo è ancora tenuto a bada dalla direzione di gara. “Tu quoque…”. L’imperatore del Tour 2018, uno tra i favoritissimi alla vigilia, è appena stato pugnalato, il suo destino è segnato. Tradito da quella che del ciclista è l’amica per eccellenza, portatrice di energia e refrigerio. Ma che all’improvviso diventa beffarda nemica.
Gli strappi su maglietta e pantaloncini, segni evidenti dei morsi dell’asfalto, che quasi mai perdona anche se lì per lì magari il dolore neanche lo senti troppo. Adrenalina, che piano piano scende. Il gallese stringe i denti, arranca nelle ultime posizioni del gruppo, si stacca, prova un’ultima affannosa rincorsa pilotato dalla maglia Rosa.
Bandiera bianca, il capitano della Ineos taglia il traguardo a oltre undici minuti dal vincitore. Giro finito, in tutti i sensi. “Tu quoque… porca borraccia!”
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