Da vent’anni all’Artelier si cuciono relazioni. Domani sera la festa

Artelier compie vent’anni

Tre donne colorano la città di Trento e la addobbano con le loro opere in cuoio e pelle. Sono unite da un metro, che simboleggia il paziente lavoro di sartoria, ma anche il lungo cammino della loro attività. È questa l’illustrazione realizzata per rappresentare il lavoro di Artelier, negozio della Cooperativa Samuele, che spegne domani 20 candeline. I festeggiamenti cominceranno dalle 18 fuori dalla sua sede storica, in via San Marco 18 a Trento. “L’illustrazione cerca di racchiudere tutti gli elementi chiave che rappresentano la storia del negozio: cuoio, artigianato, cucitura a mano, senso di comunità, storica componente femminile – racconta Anna Formilan, che ha realizzato il disegno -. L’immagine vuole trasmettere la cura, l’attenzione e la professionalità con cui la Cooperativa “cuce” i propri servizi e prodotti su corsisti, soci, clienti e affezionati”.

La data scelta per i festeggiamenti, il 26 settembre, non è casuale. “Abbiamo scelto di usare il motto ‘Cucire relazioni’, che è in linea con quello della Settimana dell’accoglienza 2020, che inizierà proprio il 26 settembre e ha come tema ‘La comunità che si prende cura’ – spiega Elena Zucal, responsabile della comunicazione di Cooperativa Samuele -. Artelier, infatti, è sì un negozio dove si cuciono prodotti in cuoio, ma direi che è prima di tutto un luogo di socialità e accoglienza”.

Ad Artelier s’incontrano persone con vissuti diversi, per la maggior parte donne. Vi lavorano ragazzi della Cooperativa Samuele, ma anche richiedenti asilo che stanno studiando l’italiano e ragazze delle scuole Canossiane che fanno l’alternanza scuola-lavoro. Generalmente in negozio ci sono dalle due alle quattro persone, che sono seguite da due educatori. Col Covid-19, però, i numeri si sono ristretti: adesso c’è un operatore solo in negozio, e i ragazzi si alternano in modo tale da essere presenti ad Artelier uno alla volta. Gli altri, intanto, lavorano in laboratorio, dove si preparano i prodotti in cuoio che serviranno poi alla realizzazione di borse, astucci e portafogli, realizzati direttamente in negozio.

“All’interno del negozio realizziamo delle bomboniere – spiega Francesca, educatrice di Artelier da più di quattro anni -. Vendiamo poi anche prodotti che sono stati fatti da altre cooperative sociali, sia trentine che non: abbiamo ad esempio manufatti che vengono da Vicenza e da Modena, e fino a poco tempo fa anche da Scampia”.

Domani sera, in occasione dei festeggiamenti, sarà presentato il nuovo progetto di Artelier: la borsa “Solight”, realizzata in collaborazione con lo Studio Bold Design e disponibile in più versioni. Un’edizione limitata di Solight– sia borsa che shopper – è impreziosita dall’illustrazione realizzata da Anna Formilan per il compleanno di Artelier. Le altre Solight sono invece personalizzabili: si può scegliere tra più stampe disegnate da Angela Cavazza.

I festeggiamenti si concluderanno con un brindisi offerto da Cooperativa Samuele, accompagnato dai sax del Quartetto Ferraglia. “Nonostante la fatica e le grosse difficoltà che hanno segnato profondamente l’inizio del 2020 – caratterizzato da un simbolico doppio 20 che sembra portare già con sé un carico di significato che evoca ricorrenze, novità e cambiamenti – vogliamo ripartire da qui, provando a ricucire pezzi di strada intrapresi e ad esplorare quello che sarà”, concludono gli operatori e le operatrici di Artelier.

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