Prosegue fino al 30 agosto prossimo “Noi dell’alpe“, la mostra in quota sulla storia collettiva dell’alpeggio, composta da un’esposizione, presso Malga Calvèra a Vigo Rendena, e da un documentario, visibile a Casa Cus a Darè.

Un racconto per immagini che toglie dall’anonimato i volti dei pastori malgari e delle loro bestie, per raccontare un’esperienza fatta di uomini, montagne e animali attraverso una trentina di foto d’epoca, stampate in grande formato, ambientate non solo a malga Calvèra ma anche nelle vicine malghe Praino (oggi dismessa) e Rosa; e dodici scatti contemporanei di pastori malgari viventi, ritratti nei luoghi in cui hanno vissuto una vita dura e semplice, scandita dal tempo delle stagioni e da quello delle loro bestie.

Un percorso espositivo insolito, calato nella simbolica realtà del lungo stallone di malga Calvèra, sulla dorsale che divide la valle di San Valentino dalla valle di Borzago, a 1650 metri sul livello del mare.

Il documentario “Noi dell’alpe“, in visione in una casa museo del paese di Darè, Casa Cus, è invece l’esito di una ricerca centrata su interviste a pastori malgari viventi, che hanno vissuto e raccontato l’alpeggio negli anni precedenti alla trasformazione del boom economico, testimoni di un tempo che ci appare lontanissimo e dimenticato.

La mostra, promossa dalla Pro Loco di Vigo Rendena in collaborazione con l’Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, con il festival Mistero dei Monti, con il Comune di Porte di Rendena, con la Comunità delle Giudicarie, con l’Asuc di Vigo, con la Fondazione Caritro, con la Cassa Rurale Adamello Brenta e con il BIM, è ideata e curata da Roberta Bonazza, insieme a Luciano Stoffella per la parte del documentario, e si può visitare su prenotazione chiamando il 379 1342866.