È iniziata ieri, mercoledì 12 agosto, in Trentino, la rimozione delle slot machine troppo vicine ai luoghi definiti sensibili, come previsto dalla legge provinciale contro la ludopatia del 2015 che stabiliva il blocco delle macchine entro cinque anni per gli esercizi generalisti, ed entro sette anni per le sale giochi.
Gli esercenti che si trovano nel raggio di 300 metri da scuole di ogni ordine e grado, ospedali e case di riposo, strutture assistenziali, circoli anziani, luoghi di culto, aree ricreative e sportive per i giovani si stanno quindi adeguando, non senza polemiche e resistenze, soprattutto da parte di chi inevitabilmente subirà un calo delle entrate.
Alla base del provvedimento, che dalla sua approvazione ha dato il via a numerose attività di sensibilizzazione e formazione sui pericoli derivati dal gioco, c’è l’intento di tutelare le categorie di persone più vulnerabili e prevenire la ludopatia.
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