Ricorre oggi, sabato 18 luglio, il centesimo compleanno della Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini di Trento.
Era infatti il 18 luglio del 1920 quando, presso la sala della Filarmonica di Trento, si tenne il primo consiglio direttivo dell’Ana locale.
“Molti dei partecipanti a quel ritrovo un po’ carbonaro sono reduci dal fronte. – ricorda l’attuale presidente della Sezione Paolo Frizzi, in un bell’articolo che compare sulle pagine dell’ultimo numero della rivista “L’Alpino“ – Portano addosso i segni indelebili del conflitto appena concluso, ma nell’animo la ferma volontà di dar vita anche in questa terra martoriata e ferita ad un’associazione che possa dar significato alla tragica esperienza appena trascorsa è molto forte”.
Da quel giorno di un secolo fa l’Ana di Trento ne ha fatta di strada, sempre proseguendo nel solco e nello spirito delle origini, arrivando a contare ad oggi ben 23.544 iscritti, suddivisi in 262 Gruppi sparsi sul territorio provinciale e 11 nuclei volontari alpini di Protezione Civile. “L’opera delle penne nere trentine è certamente ben salda e radicata”, scrive ancora Paolo Frizzi: “Una portata ampia e costante, un po’ come quella delle acque del grande padre Adige che rappresenta, come la Sezione trentina, una ideale cerniera di collegamento tra il Nord e il Sud del nostro Paese. La storia scorre e muta, ma in fondo anche qui in queste terre di confine “l’alpin l’è semper quel”.
A causa delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria ancora in corso purtroppo non sarà possibile, com’era inizialmente in programma, celebrare già in giornata l’importante traguardo con i dovuti festeggiamenti, che saranno recuperati nel prossimo futuro.
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