“Questo libro non racconta nulla: non c’è neanche una parola! Prendine un altro!”. Capita, a volte, di sentire queste parole quando un bambino sceglie dagli scaffali di una libreria o di una biblioteca un silent book, un libro senza parole. Nessuna affermazione può essere più sbagliata: i libri senza parole raccontano storie come gli altri e, spesso, sono molte di più!
È il caso del nuovissimo “Passeggiata col cane” (Camelozampa) dell’artista svedese Sven Nordqvist, che quanto a grafica e illustrazioni sa il fatto suo. Neanche la fantasia gli manca: non per nulla è uno fra gli autori e illustratori di picture books più apprezzati del nord Europa.
Appena si apre questo albo dalle grandi dimensioni, consigliato dai quattro anni in su, si viene letteralmente assorbiti dalla ricchezza delle sue pagine al punto che non si riesce più a staccare gli occhi. Come indicato dal titolo, traduzione letterale dell’originale “Hundpromenaden”, il pretesto da cui partono tutte le infinite narrazioni di questo libro è l’apparente normalissima passeggiata di una bambina con un cane. Salutata la nonna sulla porta di casa, inizia, però, la loro avventura attraverso paesaggi a doppia pagina in cui elementi reali si mescolano ad altri fantastici. Alcuni di questi sono possibile (anche se non è detto) richiamo a storie note, per cui sembra di intravvedere l’elefantino Babar, la teiera con tazzine di Alice nel paese delle Meraviglie o i collodiani gatto e la volpe. La maggior parte di ciò che è rappresentato, però, è assolutamente originale tanto nel contenuto, quanto nella visione che ne viene data.
La passeggiata incomincia alla stazione da cui parte il treno che, viaggiando su un labirinto di rotaie, porta nei fantastici microcosmi delle pagine seguenti: un giardino zoologico molto particolare, un parco naturale che del tutto naturale non è, una città incantata, un castello buio illuminato dalle torce, un mondo acquatico che si vede dalla finestra, un originale museo e una magica stanza dei giochi strapiena di giocattoli. Questi sono solo alcuni dei mondi attraversati dalla bambina che porta a passeggio il cane, o è viceversa? Forse. In ogni caso si tratta di doppie pagine brulicanti di dettagli che presentano una miriade di personaggi e situazioni. Filo conduttore tra le pagine sono il cane e la bambina che, anche se le scene si sviluppano su doppia pagina, compaiono in entrambe le pagine dando l’idea del loro spostamento tanto nello spazio, quanto nel tempo. Il tutto si conclude con il ritorno ad una scena tranquilla, come quelle iniziale, dove la nonna aspetta i due sulla porta di casa. L’albero dell’ultima illustrazione, però, sconfina nella pagina vuota a fianco.
Che la passeggiata della bambina col cane non sia finita?
Un libro denso, ricco di colori e di dettagli, che, come in un caleidoscopio, si rivelano nuovi ad ogni lettura. Immagini che catturano tutti, grandi e bambini facendo vivere loro infinite storie straordinarie.
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