Tonadico, saranno finanziati i lavori alla scuola primaria

L’incontro tra amministratori locali, rappresentanti scolastici e il presidente Rossi a Tonadico.
I lavori della scuola primaria di Tonadico saranno finanziati. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi in occasione dell’incontro che ha avuto mercoledì a Tonadico alla sala Luigi Negrelli della Comunità di Primiero con gli amministratori locali e i rappresentati delle varie realtà scolastiche.

In sala erano presenti anche i rappresentati dei genitori della scuola di Tonadico che hanno fatto emergere la preoccupazione per il mancato termine dei lavori dell’edificio. Un problema, per lo più di mancato finanziamento, che si protrae da anni. Rossi però ha annunciato che nelle prossime settimane saranno stanziati i fondi per concludere l’opera.

La tappa in Primiero rientra negli incontri informativi sul territorio per esaminare i contenuti del Piano dell’offerta formativa 2016-2017 proposto dalla Giunta, assieme alle comunità di valle e ai dirigenti scolastici. Il tour ha avuto inizio nelle settimane scorse a Cles ed è poi proseguito facendo tappa a Pergine, a Trento, in Val di Fassa e mercoledì a Borgo Valsugana e a Tonadico per parlare della situazione scolastica dei vari comprensori.

“L’obiettivo di questo incontro è quello di illustrare quelli che sono i criteri che ci vorremo dare per definire l’offerta scolastica e formativa per il prossimo anno scolastico”, ha detto il presidente Rossi. “Oggi vi illustriamo i criteri che ci siamo dati che tengono conto di necessità già strutturati nella nostra offerta e alle sfide che abbiamo lanciato. Alla nostra scuola è chiesto infatti di realizzare uno scatto in avanti per quanto riguarda temi fondamentali quali il collegamento della scuola con il mondo del lavoro e il piano lingue. Non vogliamo imporre un modello, vogliamo costruire con il territorio la scuola di domani. Vogliamo che il territorio si senta primo attore di questa sfida”.

Una riflessione quindi a 360° gradi per le scuole di ogni ordine e grado, dalle materne fino alla secondaria superiore, tenendo conto dei bisogni educativi espressi dai territori e del fondamentale ruolo sociale che un presidio scolastico viene ad avere specie nelle realtà più decentrate, ma anche di fattori quali le proiezioni demografiche o la valorizzazione del patrimonio edilizio.

Il quadro che è emerso del Primiero nel corso dell’incontro non è positivo. I numeri, per quanto riguarda in particolare la scuola superiore, non ci sono e questo implicherà il dover decidere cosa fare e soprattutto su cosa puntare per valorizzare al meglio il territorio. Dal dibattito è emerso come la scuola sia un presidio da difendere ma questo non toglie il fatto che ci deve essere una sostenibilità in termini di qualità dell’offerta formativa. L’obiettivo che tutti i presenti si sono dati è stato quello di costruire un progetto attrattivo anche per le scelte che le famiglie dovranno fare domani.

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