Arte, astronomia e cura del pianeta. “Summertime” al Muse

“Handimals/Manimali” è la nuova mostra del Muse che propone gli animali dipinti sulle mani dall’artista Guido Daniele

Oltre 25 iniziative ogni settimana, più di 40 tipologie diverse di attività fra visite, laboratori tematici e show scientifici, 5 mostre, 4 serate fotografiche, 2 rassegne cinematografiche e un ciclo di spettacoli: è il ricco programma estivo del Muse – Museo delle Scienze di Trento e delle sedi territoriali (Palazzo delle Albere, Terrazza delle Stelle e Giardino Botanico Alpino Viote del Monte Bondone, Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo e Museo delle Palafitte del Lago di Ledro).

Il programma ha preso il via domenica 21, giorno del solstizio d’estate, con l’inaugurazione di due nuove mostre: “Handimals/Manimali” e “WePlanet”. La prima propone gli animali dipinti sulle mani dall’artista Guido Daniele. La seconda fa parte di un progetto internazionale sul futuro sostenibile.

Il martedì sera, in collaborazione con il Comune di Trento, il giardino del Muse si trasformerà in una cinema all’aperto, mentre il giovedì saranno proiettati sulle pareti esterne del museo i documentari del Trento Film Festival, in un percorso di avvicinamento alla kermesse che si terrà dal 27 agosto al 2 settembre 2020.

Le domeniche di giugno e settembre e i sabati di agosto, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, prenderà il via un ciclo di spettacoli e performance artistiche e musicali.

In calendario anche “Click di sera”: primo appuntamento il 15 luglio con il fotografo Mattia Dori e il suo progetto “Hygge. Intimità nella natura”. E un ciclo di talk scientifici che vedrà la partecipazione di scienziati e divulgatori su tematiche di grande attualità: il 22 agosto il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani terrà un incontro dal titolo “La Terra dopo di noi. Un esercizio di umiltà evoluzionistica”.

A Palazzo delle Albere, oltre ai globi artistici “ambasciatori” di un futuro più sostenibile del progetto internazionale “WePlanet”, riapre dopo il lockdown anche “A Collection for Beyond the Plastic”, con i giganteschi arazzi in plastica riciclata intrecciati unendo tecniche millenarie e un nuovo filato high tech. Al Muse la mostra “Cosmo cartoons. L’esplorazione dell’Universo tra scienza e cultura pop”. Al Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo fino al 12 luglio la mostra “Fiés, quando la geologia diventa arte” di Irene Trotter, che lascerà il posto a “Ghiacciai”, esposizione che racconta lo stato di salute dei giganti bianchi tra rilievi sul campo, leggende alpine e la minacciosa scure dei cambiamenti climatici.

Il programma completo: www.muse.it.

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