Per i molti frequentatori della ciclabile che costeggia il lago di Garda tra Riva e Torbole è arrivato il momento atteso. Nel pomeriggio di oggi infatti è stato riaperto il bypass realizzato per ovviare ai problemi causati dalle frane dei mesi scorsi.
Il primo distacco roccioso si è verificato il 19 novembre 2019. Allora si era reso necessario provvedere alla copertura della galleria paramassi sulla statale 240, rimuovere alcuni massi pericolanti e realizzare il bypass alla ciclabile mettendo nel contempo in sicurezza provvisoria il versante del Monte Brione, in attesa dei risultati dello studio geomeccanico complessivo richiesto dal Servizio Geologico della Provincia. Il 30 aprile 2020 si è verificata la seconda frana: i massi erano finiti anche sul bypass alla ciclabile che per ovvie ragioni di sicurezza è stato subito chiuso.
Dopo la prima frana, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza provvisoria del versante del Monte Brione, rallentati però dapprima dall’emergenza Coronavirus, che ha imposto lo stop ai cantieri e poi dalla seconda frana del 30 aprile.
I successivi lavori, sul fronte roccioso per mettere in sicurezza il bypass, si sono conclusi nella mattinata di oggi con le operazioni di disgaggio della zona di versante interessata dai distacchi del 30 aprile, proteggendo il versante con circa 900 metri quadrati di pannellature di rivestimento.
Con l’apertura del bypass ciclabile, cessa il regime di senso unico sulla statale, dove sarà ripristinato il doppio senso ai veicoli.
Dalla prossima settimana, riprenderanno i lavori di ripristino della barriera paramassi a protezione dell’esistente pista ciclabile a tergo della galleria artificiale con la conseguenza che ne verrà ripristinata, dopo il nullaosta del Servizio Geologico, la funzionalità.
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