320 soci e tante attività per “Padre Chini”

La statua del missionario a Washington
Anche nel 2014 una delegazione dell’associazione “Padre Chini” ha fatto visita ai luoghi del missionario gesuita del quale porta il nome, tra l’Arizona e il Messico. Nell’occasione, gli arcivescovi di Trento, Tucson e Hermosillo hanno firmato un documento sulla beatificazione del religioso da destinare a Papa Francesco che, nel corso del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti, potrebbe recarsi anche a Magdalena de Kino, dove riposa il missionario trentino. L’assemblea generale dell’associazione presieduta da Alberto Chini, svoltasi domenica scorsa a Segno, è stata l’occasione per fare il punto sulle attività realizzate lo scorso anno – oltre al viaggio, ha ricordato il presidente, sono state diverse le serate informative e le iniziative culturali che hanno coinvolto tutte le associazioni del paese – e lanciare nuove iniziative e programmi. Quest’anno un gruppo di studenti studenti di una scuola superiore locale si occuperà del rinnovo del sito Internet dell’associazione. Padre Domenico Calarco sarà impegnato invece nella redazione delle relazioni superiori di padre Eusebio; inoltre verranno arrangiate una decina di canzoni dedicate all’epica avventura del padre a cavallo, scritte da Giorgio Conta. Proseguirà naturalmente la promozione della causa di beatificazione, che ora trova anche il sostegno degli stessi gesuiti.Questa settimana, il senatore Franco Panizza si è recato negli Stati Uniti per partecipare alla commemorazione del 50° anniversario della collocazione della statua del missionario nel famedio di Washington.

L’associazione “Padre Chini” conta 320 soci e nel tempo è divenuta realtà culturale di notevole importanza, tanto che ora la figura del missionario trentino è promossa anche da altri gruppi come il liceo Russel di Cles e da numerosi video pubblicati on line, che celebrano il missionario trentino.

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