L’iniziativa è del Distretto Famiglia Valsugana e Tesino (capofila il comune di Roncegno), ed è coordinata sul territorio da Giuliana Gilli che ha deciso di promuovere un corso “smart” di “facilitatore digitale”. Il progetto finanziata dal Piano Giovani di zona e prevede l’organizzazione di cinque laboratori rivolti ai giovani dai 18 ai 29 anni residenti nei 21 comuni della Bassa Valsugana e della conca del Tesino.
Il corso, inoltre, gode del patrocinio dei comuni di Telve, Borgo, Strigno, Castello tesino e Grigno con la partecipazione degli oratori Don Bosco di Telve e di Roncegno, dei tre Istituti Comprensivi di zona (Strigno e Tesino, Centro Valsugana e Borgo), dell’Istituto di Istruzione De Gasperi e del Centro di Formazione Professionale Enaip di Borgo.
Per partecipare basta essere appassionati di informatica e avere dimestichezza con le logiche di programmazione. “Con il mese di marzo inizieranno i laboratori per i ragazzi a cui faranno seguito anche quelli rivolti ai genitori, in programma nei mesi successivi, nelle scuole medie di Roncegno, Telve, Borgo, Grigno, Strigno e Castello Tesino”, ricorda Giuliana Gilli.
Esperti formatori e informatici faranno conoscere ai ragazzi le basi del “creative learning”, fornendo ai partecipanti gli strumenti, le risorse e le metodologie per poter insegnare un approccio creativo alla programmazione e affiancare e trasmettere consapevolezza digitale ai coetanei.
L’iniziativa – sostenuta anche dalla Cassa Rurale Valsugana e Tesino, dal Consorzio Bim del Brenta, dal comune di Roncegno Terme e dalla Comunità Valsugana e Tesino – si apre il 2 marzo; seguiranno due laboratori – il 9 e il 16 – guidati da Mauro Cristoforetti, esperto di nuove tecnologie di “Save the Children”. L’iscrizione è totalmente gratuita fino ad un massimo di 15 partecipanti ed alla fine del corso verrà consegnato anche un voucher di servizi family.
“I ragazzi che aderiranno all’iniziativa diventeranno dei facilitatori e saranno in grado di trasmettere ai loro coetanei e i ragazzi della zona i ‘superpoteri’ di Internet”, commenta Gilli. “Ma, soprattutto, insegneranno loro come utilizzare con consapevolezza e positività le nuove tecnologie”.
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