Dopo tre mesi di chiusura e didattica a distanza le scuole trentine, come in tutta Italia, hanno aperto nuovamente le porte agli studenti per gli esami di maturità.
In Trentino sono 4.077 i ragazzi coinvolti, che saranno sottoposti ad un colloquio del tutto inedito, frutto degli sconvolgimenti dovuti all’emergenza. Niente prove scritte, l’esame quest’anno consiste in un unico momento di confronto, orale, della durata di 60 minuti, davanti ad una commissione composta da 6 docenti interni e da un presidente esterno.
Cinque le fasi del colloquio, che si apre con la presentazione di un elaborato realizzato dallo studente su un argomento inerente le discipline della seconda prova scritta. In sostituzione delle prima prova scritta, quella di italiano, poi si passa all’analisi di un testo di letteratura scelto tra quelli studiati nel corso dell’anno, quindi è il momento della discussione multidisciplinare, che verterà sui materiali predisposti dalla commissione. Infine spazio alle esperienze vissute dallo studente durante i tirocini e l’orientamento ex alternanza scuola-lavoro, e una discussione sulle attività relative a Cittadinanza e Costituzione.
Al giorno non potranno essere esaminati più di 5 studenti che, così come gli insegnanti, saranno sottoposti alle ormai note procedure di sicurezza, tra gel igienizzanti, percorsi segnati, distanziamento e un’autodichiarazione che attesti temperatura corporea inferiore ai 37,5° e il proprio stato di salute.
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