Sabato scorso i padri dehoniani sono tornati nella loro ex parrocchia del Sacro Cuore per ricordare insieme alla comunità padre Pietro Fochesato, scomparso il 14 maggio a 85 anni, che ne è stato cappellano e poi parroco per un periodo significativo.
Introdotti dall’attuale parroco don Severino Vareschi, che ha ricordato anche tutte le altre persone defunte nel periodo della pandemia, i religiosi hanno ricordato l’entusiasmo con cui il religioso di origine vicentina, formatosi però a Trento e poi a Bologna, aveva riversato nella pastorale parrocchiale le sue competenze in catechetica e psicologia acquisite negli studi universitari a Roma.
Al Sacro Cuore di Trento era stato cappellano dal 1983 al 1967 e poi parroco dal 1973 al 1982, per rientrare quindi a Bologna dove si era dedicato alla redazione delle riviste dehoniane. Tra i tanti impegni era stato insegnante di psicologia al Seminario di Padova, al Seminario degli Scalabriniani (Bassano), alla Firas di Padova e alla scuola di teologia a Trento.
Gli ultimi tre anni della sua vita li ha trascorsi nella casa di Bolognano d’Arco, insieme ad altri confratelli, che in passato avevano collaborato con lui e ne conservano ancora un ricordo di riconoscenza come tanti parrocchiani del Sacro Cuore.
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