La data era stata annunciata qualche giorno fa, ma oggi, con l’ordinanza firmata dal presidente della Provincia Fugatti è arrivata la conferma: dall’8 di giugno prossimo riaprono gli asili nido e le scuole dell’infanzia provinciali, equiparate e paritarie.
Una riapertura ovviamente subordinata al rispetto delle linee guida stabilite per la tutela della salute e della sicurezza e che, proprio per questo motivo aveva fatto discutere, visto il poco tempo a disposizione per organizzare le attività nella maniera adeguata.
Per venire incontro alle scuole che non fossero pronte a partire già dall’8, l’ordinanza prevede ulteriori dieci giorni di tempo per attivare i servizi, come ha sottolineato lo stesso Fugatti durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza sanitaria: “Chi vuole aprire entro i 10 giorni successivi è libero di farlo, noi diamo la possibilità di aprire da lunedì 8 perché crediamo ci sia l’interesse da parte dei genitori che lavorano e la necessità degli stessi bambini di tornare alla normalità“.
Rimangono le perplessità dei sindacati: “Restano ancora diversi nodi da sciogliere, in particolare sull’organizzazione e la tutela del personale, le questioni relative alla proroga dei contratti a tempo determinato e le modalità pedagogiche educative per organizzare un nuovo servizio”, scrive in una nota la Cgil, “Non si aprono le scuole per offrire un servizio di baby parking ai genitori. Le scuole vanno riaperte per il bene dei bambini, di tutti e in particolare di quelli che vivono in condizioni di maggiore difficoltà e a cui vanno date risposte adeguate. Per questa ragione non basta un’ordinanza, serve partire dalle insegnanti”.
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