Funzioni sempre più polivalenti che si adattano alla realtà sociale trentina, sempre più in cambiamento. Nei primi 11 mesi del 2014 sono state 61.146 le violazioni elevate per la sosta veicoli, 34 per la guida di ciclomotori. Poco più di 16 mila le violazioni per la sicurezza stradale, di cui quasi 11 mila per limiti di velocità, mancato uso di cinture di sicurezza (1.541) e uso del cellulare alla guida (1.724).
Rispetto al 2013 sono calati gli incidenti stradali; lo scorso anno sono stati 1.759, di cui otto mortali. “Dato, quest’ultimo sicuramente dovuto anche all’educazione stradale che da anni stiamo portando avanti nella scuole del Trentino”, ha ricordato il comandante della Polizia Locale Valsugana e Tesino Emanuele Ruaro. In aumento deciso l’attività di polizia giudiziaria (+61%) con informative su sequestri penali (53), arresti (6) ma soprattutto notifiche di reato (1.167) e interventi in materia di edilizia e urbanistica (1.791), ambiente (2.265) e commercio (20.214).
Inoltre, lo scorso anno sono lievitati del 16% i casi di mancata copertura assicurativa sui veicoli (663) e oltre un migliaio sono state le violazioni per omessa revisione; 2.445 le sanzioni per rimozioni (1.700) oltre a 139 fermi amministrativi e 606 sequestri amministrativi. Ben 124 i fermi per stato di alterazione psicofisica alla guida (114 per alcool) e 1.550 i controlli con autovelox (539), telelaser (878) e cronotachigrafo.
Dati presentati all’auditorium dell’oratorio di Borgo alla presenza dell’assessore provinciale Carlo Daldoss, del presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo, del vice prefetto Domenico Leoni, del presidente della Comunità Sandro Dandrea e del sindaco di Borgo Fabio Dalledonne. Con loro anche Paride Gianmoena, presidente del Consorzio dei Comuni Trentini. “Per noi la sicurezza è una priorità”, ha ribadito Daldoss. “Ogni anno investiamo in questo settore 7,2 milioni di euro. Ma oggi la Provincia non è più quella che poteva fare tutto e su questo anche i comuni devono interrogarsi. Ci vuole maggiore responsabilità e corresponsabilità da parte di tutti”.
E come esempio da seguire, per come gestire il servizio di Polizia Locale in Trentino, c’è proprio la gestione associata tra 18 comuni della Bassa Valsugana e Tesino. Corpo preso a modello dal vice prefetto, lodato dal sindaco di Borgo. “Un servizio che in questi anni abbiamo gestito come comunità all’insegna di flessibilità, competenza e economicità”, ha sottolineato Dandrea.
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