La quindicesima edizione del Festival dell’Economia è ufficialmente iniziata. Questa la frase che avremmo voluto scrivere dopo una giornata passata a correre da una parte all’altra del centro di Trento, tra incontri, piazze e le tante attrattive che colorano di arancione il capoluogo nelle giornate di Festival.
Quest’anno non è andata così, o meglio, il Festival dell’Economia, nella sua forma speriamo il più possibile simile alle scorse edizioni, andrà in scena a settembre, mentre oggi è partita la lunga anteprima virtuale dell’edizione 2020.
La manifestazione si è aperta con una videoconferenza durante la quale sono intervenuti Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, Paolo Collini, rettore dell’Università Trento, il direttore del Festival Tito Boeri, l’editore Giuseppe Laterza, Innocenzo Cipolletta, coordinatore del Comitato Editoriale del Festival e Gregorio De Felice di Head of Research.
Sul tavolo, oltre alle parole di benvenuto di rito, i temi dell’ambiente, che danno il titolo all’edizione, ma anche i dovuti accenni alla particolare situazione che stiamo vivendo, anche nel campo economico, dopo la pandemia. Quindi i primi incontri, con i dialoghi in streaming di Tito Boeri prima con Paolo Gentiloni, Commissario europeo agli Affari Economici (“L’Europa avrà un ruolo nuovo, determinante per uscire dalla crisi mondiale indotta dalla pandemia”), poi con Vittorio Colao, a capo della task force impegnata nel rilancio dell’economia colpita dal Covid-19.
In conclusione di questa prima giornata il dialogo ancora tra Boeri e l’economista francese Jean Pisani-Ferry sul tema del recovery fund e l’impatto della crisi sui giovani.
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