“Ripartiamo dalla prestigiosa vittoria, datata marzo 2019, nella sesta tappa dell’Absa Cape Epic, il Tour de France della mountain bike, la gara a coppie sudafricana che dà più visibilità di un Mondiale. Per una squadra piccola come la nostra, è stato un successo di enorme portata, che ci ha ripagato di tanti sacrifici. E che ci ha dato ulteriore lustro pure sui mercati off-road”.
Lo ha detto il team manager primierotto Massimo Debertolis, presentando ufficialmente lo scorso 10 gennaio a Trento, nella sede del co-sponsor ITAS Assicurazioni, la Wilier Force 7C, della quale il 45enne ex campione del mondo Marathon è tuttora pluridecorato atleta Master.
Anche quest’anno la società veneto-trentina, che ha pure una formazione satellite costaricana composta da sette corridori, parte con l’obiettivo di confermarsi tra le migliori del panorama bikeristico italiano e internazionale. Nata nel 2015, ha infatti conquistato finora oltre 200 podi, 67 dei quali solo nell’ultima stagione, in cui è salita 30 volte sul gradino più alto.
Per proseguire nel proprio percorso di crescita, il gruppo – dopo l’addio dell’altro primierotto Tony Longo, passato al Soudal Lee Cougan Racing Team – potrà avvalersi del 38enne capitano bergamasco Johnny Cattaneo (vincitore, con il colombiano Luis Mejia, della storica frazione della Cape Epic), del 27enne norvegese Ole Hem (“In questa squadra mi sento a casa”, ha affermato), del 25enne tosco-romagnolo Martino Tronconi, del 29enne ligure Marco Rebagliati e del 34enne friulano Diego Cargnelutti.
“Nessuna preclusione per i rider trentini, ovviamente. Al momento, però, non ci sono atleti Marathon di spicco. Anche da noi, come nel resto del Paese, è il cross country la disciplina più praticata”, ha spiegato Debertolis.
A livello di tesserati, comunque, nella nostra provincia i biker hanno ormai raggiunto i ciclisti su strada.
“Sono quasi metà e metà. Dal 20% di una volta, si sta arrivando al 50. La mountain bike in Italia, trent’anni fa, era vista come una americanata. Il nostro territorio ci ha consentito di sviluppare pure questo settore. Cominciare con le ruote grasse, per poi passare alla strada, aiuta molto sotto il profilo tecnico”, ha fatto notare Dario Broccardo, presidente del Comitato Trentino della Federciclismo, che conta oggi circa 3.000 iscritti e un centinaio di società.
La Wilier 7C Force rappresenta, quindi, un modello per tutto il movimento locale.
La stagione agonistica 2020 di Cattaneo e compagni inizierà il prossimo 25 febbraio, a Cordoba, con l’Andalucía Bike Race, per concludersi l’11 ottobre, a Girona, con La Tramun, ultima prova delle UCI MTB Marathon Series. Preceduta, a settembre, dai Campionati Italiani a Rocca di Papa e dai Mondiali di Sakarya, in Turchia.
Nel mezzo, oltre alle grandi classiche Marathon nazionali (tra le quali HERO Dolomites e Dolomiti Superbike) ed estere, ci saranno le principali corse a tappe (BIKE Transalp, con stage finale a Riva del Garda, compresa), a partire dalla nuova edizione della Cape Epic, in programma dal 15 al 22 marzo.
“Ormai è un appuntamento fisso del nostro calendario sempre più internazionale, il primo grande evento al quale partecipiamo, sebbene comporti un sacrificio economico. Prendervi parte, costa infatti 35-40 mila euro”, ha ammesso Debertolis, che in Sudafrica, da Master, si è già imposto nel 2018. E che, da anima della Wilier 7C Force, è pronto, insieme al team, a scrivere un’altra pagina… epica.
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