Pinè-Cembra, turismo “sinergico”

L'Apt lancia il piano di sviluppo triennale ed i progetti di collaborazione inter-ambito. Un nuovo modo di operare dopo un estate piovosa ma positiva

Nuove strategie per il rilancio e la valorizzazione della proposta turistica sull'Altopiano di Pinè e in Valle di Cembra, attraverso un piano di sviluppo triennale e l’avvio dei progetti inter-ambito. La proposta è stata discussa nell'ultimo consiglio d'amministrazione dell'ente turistico creato sin dal 2004 tra i 16 comuni del Pinetano, della Valle di Cembra (con Civezzano e Fornace) ed i protagonisti del tessuto economico e turistico locale. Se l’estate sull’Altopiano di Pinè ed in Valle di Cembra si chiude con un segno positivo, nonostante la crisi ed il maltempo, non mancano le preoccupazioni per il futuro. “I dati statistici dei primi mesi estivi premiano il lavoro svolto dall’Apt e confermano l'importanza di puntare su un’offerta turistica variegata, fruibile anche in condizioni meteo molto avverse, quasi 'eccezionali', come in quest’estate – spiega il presidente dell’Apt Pinè Cembra Luca De Carli – se i dati saranno confermati anche nei prossimi mesi estivi avremo consolidato la crescita dell'ultimo quadriennio; crescita quantitativa (presenze ed arrivi) e qualitativa nei servizi offerti”.

Da qui il via ad una nuova pianificazione e razionalizzazione triennale, coinvolgendo enti e soggetti turistici di ambiti vicini, e puntando alla "valorizzazione sostenibile" del territorio e dell'offerta turistica. Senza dimenticare però le problematiche del locale ente turistico: dalla diminuzione dei trasferimenti provinciali (quasi il 30% nell’ultimo triennio), ai costi di gestione della struttura (personale e centro congressi) alle difficoltà di accrescere l’auto-finanziamento dei soggetti privati (circa 250 mila euro annui e una delle più basse in Trentino). “Prospettive positive e volontà di dare nuova spinta allo sviluppo turistico ci spingono ad avviare un nuovo percorso di programmazione che porterà all'elaborazione di un Progetto Triennale di Sviluppo entro l'autunno – conferma il presidente De Carli –; intendiamo coinvolgere non solo i tradizionali portatori di interesse turistico, ma anche le idee e le iniziative di realtà a volte poco considerate, ma importanti sul territorio (volontariato, Asuc, Rete delle Riserve, Ecomuseo, e settore agricolo)”.

Un piano condiviso dall’intero cda ed aperto a nuove sinergie. “Il Pinetano e la Valle di Cembra hanno saputo intercettare sempre di più le esigenze della famiglia – spiega anche il vicepresidente dell'ente Pio Rizzoli a capo anche della “Società Sviluppo Grumes” – con una proposta sostenibile e adatta alla mutate disponibilità di spesa. Nuove tipologie di strutture ricettive come l'ostello della gioventù di Grumes (“L'ost”), il rifugio Potzmauer o la rete sentieristica locale sulle orme del pittore Albrecht Dürer (DuereWeg) sono peculiarità uniche di questa zona, ed in grado di coinvolgere anche la preziosa clientela tedesca e straniera, se adeguatamente promosse e sostenute. Si tratta di creare un'adeguata rete e sinergia tre le potenzialità del territorio e gli ambiti vicini, superando la logica campanilistica e le visioni di corto respiro”.

Una filosofia che sempre più deve ispirare i territorio turistici trentini (soprattutto se minori e di nicchia) anche sulla base delle indicazioni espresse dall'assessore provinciale al turismo ed agricoltura Michele Dallapiccola (che ben conoscere la realtà locale in quanto già sindaco di Civezzano). “È una progettualità da condividere con Apt e le Pro Loco limitrofe, per lanciare e concretizzare quella collaborazione inter-ambito in passato spesso rimasta mera sottoscrizione di intenti – conclude il presidente Luca De Carli – puntiamo alla "valorizzazione sostenibile" del territorio, anche a costo di importanti cambiamenti nel modo di operare e di trasmettere il ruolo dell’Apt a cittadini e turisti”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina