Otto puntate in seconda serata sulle grandi sfide ambientali raccontate con passione e rigore
Lo sapevate che il verificarsi di un terremoto in una certa area si può prevedere con ragionevole certezza molto di più del luogo dove cadrà un fulmine ed in misura spesso maggiore rispetto ad una banale scommessa?
Questa ed altre curiosità hanno introdotto la scorsa puntata di “Sapiens – un solo pianeta”, la trasmissione di approfondimento scientifico coe ore 21.45.
Il programma, che ha preso il via da alcune settimane, è articolato in otto puntate, che pongono l’attenzione su argomenti di impatto immediato e in grado di interessare il telespettatore, come ad esempio il tema dei grandi fiumi e dei problemi che pongono all’uomo, quello dell’ormai lontana conquista della luna e degli effetti che ha avuto sullo sviluppo del progresso, o quello delle cause che scatenano i terremoti e di quanto sia reale la possibilità di prevederli e, soprattutto, di affrontarli per limitarne le conseguenze.
Sin dalle prime sequenze si apprezza lo stile veloce ed informale della proposta di Raitre, con il frequente alternarsi degli interventi del conduttore con le immagini delle schede filmate, generalmente piuttosto belle e spettacolari. I numerosi cambi di campo, il linguaggio adatto al grande pubblico televisivo e la colonna sonora accattivante contribuiscono a rendere ancor più agile l’architettura della trasmissione.
Il programma del noto presentatore si pone quindi come una proposta interessante per chi al piccolo schermo chiede una valida alternativa di carattere culturale alle offerte proposte dalle altre reti in una fascia così importante come quella della prima serata del sabato.
Raiuno propone infatti contemporaneamente il varietà “Ballando con le stelle”, il collaudato dance show affidato a Milly Carlucci, in competizione diretta con l’altrettanto longevo talent show di Canale Cinque “Amici di Maria”, con la De Filippi alle prese con il talento artistico e musicale di giovane artisti.
Nella medesima fascia oraria ricordiamo inoltre l’ampia carrellata che Retequattro ha proposto di settimana in settimana sulla numerosa produzione cinematografia di Bud Spencer e Terence Hill, ai tempi in cui il bravo attore non indossava ancora l’abito talare del popolare don Matteo.
Dietro alle avventure in cui i due simpatici protagonisti erano coinvolti per la gioia di grandi e piccini si intravede nitida e si apprezza l’atmosfera, la comicità e il gusto dal sapore di un tempo ormai lontano, dove comunque – alla fine – i buoni vincevano sempre.
Claudio Lamanna
Lascia una recensione