Comune unico, parola ai cittadini

Il tema della fusione sta avendo un ruolo centrale, non solo a livello provinciale ma anche nel dibattito locale

La lettera distribuita in queste settimane ai residenti di Primiero e Vanoi è firmata dall’assessore provinciale alla Coesione territoriale ed Enti Locali Carlo Daldoss. Una lettera che annuncia l’attivazione di un’indagine telefonica sulla questione “comune unico” e la richiesta da parte dell’assessore di collaborazione ai residenti.

È l’ultimo atto della questione “comune unico” in discussione in questi mesi. Il tema della fusione dei comuni sta avendo infatti un ruolo centrale, non solo a livello provinciale con le nuove prospettive di governo della Provincia autonoma di Trento, ma anche nel dibattito locale.

Tra le tappe di questo processo di sensibilizzazione, l’avvio di una raccolta firme a marzo di paese in paese (sono state circa 1.500 le firme raccolte) su proposta di Maurizio Gaio, Daniele Gubert e Paolo Meneguz, la costituzione di un comitato popolare “Per un Primiero meno diviso”, la visita dell’assessore Daldoss a Primiero il 25 giugno scorso, il sondaggio portato avanti autonomamente per i propri residenti dal comune di Fiera di Primiero nel mese di luglio (con un’affluenza del 59,6%, sono state 112 i si e 119 i no, una sola scheda bianca).

Ora tocca all’indagine telefonica che sarà realizzata dal Servizio Statistica della Provincia e chiederà, dal 25 agosto e nelle due settimane successive, ai diretti interessati cosa ne pensano. Il sondaggio ha quindi lo scopo di conoscere l’opinione dei residenti primierotti sulle diverse ipotesi di fusione (un unico comune, due comuni Primiero e Canal San Bovo, tre comuni Sopra Pieve, Sotto Pieve e Canal San Bovo). L’indagine coinvolgerà tutti gli otto comuni e in particolare saranno contattati un campione rappresentativo di famiglie scelto in base a criteri di genere e fasce d’età. L’intervista sarà prevalentemente in orario serale, dalle 17 alle 21.

L’assessore nella lettera sottolinea come la Provincia stia agevolando e incentivando le iniziative che nel corso di questo mesi sono state avanzate in Primiero. Accompagna la lettera un vademecum realizzato dal comitato popolare, composto da una ventina di persone che volontariamente si stanno occupando anche di tutta la parte logistica e promozionale. Spicca nel gruppo la presenza di giovani.

“L’obiettivo difficilissimo da raggiungere è quello di far indire ai comuni un referendum sulla fusione entro la fine del 2014”, spiega Andrea Simon, uno dei giovani membri del comitato. “L’indagine telefonica serve quindi per capire cosa ne pensano i primierotti e presentare ai sindaci i dati”. A metà settembre saranno disponibili i primi dati, nel frattempo sottolinea Paolo Meneguz sarà inviata una lettera a tutti i consiglieri comunali per spiegare quali sono i prossimi passaggi. Una volta fatta l’indagine telefonica la palla passerà ai consigli comunali: toccherà infatti a loro indire il referendum.

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