Onorare la ricorrenza dei caduti a cento anni dallo scoppio della Grande Guerra e ricordare l’anniversario dei 150 anni della prima salita a cima Presanella compiuta da William Doglas Freshfield e da altri tre amici il 25 agosto del 1864. Sono stati questi gli obiettivi che si sono dati di comune accordo Sezione Sat e il Corpo Bandistico di Aldeno, che si sono dati appuntamento domenica 13 luglio al Rifugio Stavel “Francesco Denza” (quota 2298 metri) per un concerto particolare e senz’altro inusuale.
Ritrovo anticipato sabato 12 da quasi 60 satini che sono partiti di buon mattino da Aldeno con i propri mezzi in direzione Vermiglio; hanno parcheggiato in località ex Forte Pozzi Alti e percorso il sentiero che porta il rifugio. Da qui un bel gruppetto è salito poi fino a Cima Presanella. Tutti insieme hanno cenato e pernottamento nella struttura gestita da Erica e Mirco De Zulian.
Domenica mattina sono invece arrivati i componenti della banda (44 elementi) e accompagnatori che hanno suonato durante la messa celebrata da don Enrico Pret, parroco di Vermiglio. Una giornata, in quota, fra sole e nuvole, con gli strumenti più pesanti trasportati al rifugio dalla funicolare e quelli più leggeri portati a mano lungo il sentiero percorso dall'intero collettivo musicale.
Prima dell'esibizione della banda, in maglietta rossa, saluti di benvenuto agli ospiti e di compiacimento per l’iniziativa sono stati portati dalla sindaco Anna Panizza e dal presidente della Sat di Vermiglio Manuel Daldoss. Per Aldeno invece erano presenti l’assessore comunale Oscar Beozzo, il presidente della Banda Walter Rossi e il presidente della Sat Ugo Cont che nel suo discorso, oltre alle sofferenze della guerra, ha ricordato come in quell'interminabile periodo, il peso del sostentamento della famiglia si sia interamente riversato sulle donne le quali hanno dovuto sostituire i mariti, per lo più contadini, nel lavoro nei campi e nella stalla.
Con i suoi 3.558 metri la Presanella è la vetta più elevata che si trova in territorio interamente trentino; lungo le sue pareti si sono formate intere generazioni di alpinisti e non solo trentini. La Presanella inoltre è stata terreno di aspri combattimenti durante il primo conflitto mondiale 1914-1918. “Ecco perché – ha riferito il presidente della Sat Ugo Cont – l’idea maturata con il nostro socio e maestro della Banda Sociale Paolo Cimadom, di coinvolgere i due sodalizi, Sat e Banda sociale, nella volontà di ricordare questi due eventi storici, ha immediatamente riscontrato numerosi consensi”.
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