Girotondo di comunità

Bosentino, Vattaro e Vigolo Vattaro hanno firmato l'atto ufficiale. Il sindaco di Vigolo, Pacchielat: “La Chiesa precede la politica invitandoci a una sempre più stretta collaborazione”

“La sua presenza fra noi ci rende saldi nella certezza di seguire la strada giusta. Ognuno di noi si impegnerà nei limiti delle sue possibilità o capacità ad aiutare il parroco don Giorgio e a servire questa nuova realtà di Chiesa, ma sempre guardando a Cristo perché ognuno possa incontralo e gioire della sua presenza”. Con queste parole Michele Fedrizzi della commissione interparrocchiale di Bosentino, Vattaro e Vigolo Vattaro, ha salutato e ringraziato l'arcivescovo mons. Bressan, presente domenica sull'Altpiano per sancire la nascita dell'Unità Pastorale della Vigolana S. Paolina.

La messa, durante la quale è stato ricordata la figura di don Mario Zamboni, da poco scomparso, è stata concelebrata dall'arcivescovo assieme a don Giorgio Gabos, padre Marco Demattè, don Claudio Bazzetta, don Livio Dallabrida, padre Stefano Zuin e fratello Ugo Bassi, accompagnata dal coro interparrocchiale e dal coro dei bambini e giovani. Nell’omelia l’arcivescovo ha citato il Vangelo di S. Paolo che richiama alla fedeltà coniugale. Riferendosi poi alla nuova realtà che è nata ha riferito: “Gesù è con noi, non siamo mai soli e questo è importante. Siamo in comunione con tutti gli altri, con i santi del cielo, con madre Paolina con don Mario”.

Alla celebrazione erano presenti anche i sindaci dei tre comuni coinvolti. “In questa festa che vede nascere l’Unità Pastorale della Vigolana S. Paolina, l’esperienza nella condivisione di un unico parroco che l’ha preceduta all’inizio ha dato adito a dubbi, talvolta critiche”, ha spiegato nel suo saluto a mons. Bressan il sindaco di Vigolo Vattaro Michela Pacchielat, anche a nome del sindaco di Vattaro Devis Tamanini e del vicesindaco di Bosentino Michela Bonvecchio, presenti alla celebrazione. “Ma nei fatti, grazie al lavoro dei nostri don Giorgio – prima di don Gabos, don Maffei – ha dimostrato di poter funzionare bene. In questo momento storico in cui nella politica tanto si parla di riforme istituzionali, unioni e fusioni, la Chiesa ci precede invitandoci a scelte altrettanto coraggiose e a una sempre più stretta collaborazione”.

L’atto ufficiale – firmato poi dal vescovo di Trento come dai rappresentanti della commissione, sindaci e altre figure rappresentative nelle comunità aderenti – lo ha letto Silvano Bailoni con i componenti della commissione interparrocchiale disposti attorno all’altare. Sono stati accesi i tre ceri, portati all’offertorio dai bambini, in rappresentanza dell’unione delle tre comunità di S. Giorgio (Vigolo Vattaro), S. Giuseppe (Bosentino) e S. Martino (Vattaro) che contano complessivamente circa 4.300 abitanti.

In chiusura è stata letta la preghiera a Santa Paolina del Cuore Agonizzante di Gesù e il parroco ha salutato e ringraziato quanti si sono prestati. Sul sagrato la festa è continuata con il Corpo bandistico S. Giorgio e un rinfresco.

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