Qual è la deviazione massima, quella che contiene malignamente tutte le altre, la sintesi di ogni malvagità e distruttività?
Qual è il massimo mandato? La chiave magica di tutta la vita? Un modo di essere che contiene tutti gli altri, il sentiero segreto della felicità? Questo domanda a Gesù un giovanotto di buon appetito. E la risposta è: "Amerai!". Amerai Lui dal cui cuore stai sgorgando e sarai solidale con le tue sorelle e fratelli che ugualmente sgorgano da Lui! Questa è la meravigliosa tonalità della tua vita, contiene tutto e non c'è bisogno d'altro. "Ama e fai quello che vuoi" sigla Agostino, quello delle Confessioni.
E se volessimo rovesciare la domanda, magari rivolgendoci a qualche spiritello maligno, il più possibile anti Gesù? Qual è la deviazione massima, quella che contiene malignamente tutte le altre, la sintesi di ogni malvagità e distruttività? La più antibiblica, anti Genesi, anti Creatore, antiumana, quella che nega dalle prime parole “In principio Dio creò”? L'anticomandamento, adempiuto il quale tutte le altre perversità risultano già adempiute?
Risposta: "Ucciderai!". Fa questo e morirai, ucciderai pure te stesso. Fa questo e avrai infranto ogni altro comandamento. Mi accorgo così che un pezzetto di ogni comandamento appartiene all'Uccidere e che quindi il dramma dell'uccidere è realtà in ogni comandamento.
Nel primo: ucciderai Dio quando dice "Io Sono! Non avrai altro dio fuori di me". Fai il tuo IO come tuo dio e ucciderai Lui che è il Vero e il Solo.
Nel secondo: attribuisci al tuo IO il Suo Nome e l'avrai pronunciato perfettamente invano. Inflaziona la pronuncia del Suo Nome attribuendolo al Mercato, al Denaro, allo Stato etico,ad una Ideologia, al Potere, al Piacere e l'avrai ucciso. Ucciso Lui.
Nel terzo: uccidi le Feste come relazione e sarai nel delitto perfetto.
Nel quarto: ignora il padre e la madre e ogni altro donatore e non avrai più né padre, né madre, né veri amici perché li avrai sterminati tutti.
Nel quinto: uccidi il bimbo che pretende di nascere, il migrante che vuol salvarsi, il giovane che cerca futuro, il qualsiasi Abele che ti appare concorrente e avrai adempiuto il killeraggio. E non appena ti sentirai saturo, demotivato e depresso, nella rabbia del tuo fallimento, uccidi te stesso e avrai chiuso il cerchio alla perfezione.
Nel sesto: in un vero adulterio uccidi un amore e tre persone.
Nel settimo: ruba e ucciderai! Ruba alla Comunità locale e allo Stato e renderai il povero più povero, il ricco più accanito, il delinquente più giustificato. Ruba oggi e avrai già rubato il futuro a tanti. Ruba al debole, all'indifeso, all'ingenuo e gli avrai ucciso l'anima. Ruba un bene e avrai rubato la speranza e la voglia di lavorare. Ruba l'ossigeno e l'acqua, l'equilibrio ecologico per il profitto e avrai ucciso il mondo. Ruba: è un modo soffice per uccidere dentro l'uomo. Ed entrerai nella Storia della morte del Mondo.
Nell'ottavo: nella falsa testimonianza uccidi il povero che ti crede, il bisognoso di tutela che tradisci, i votanti che illudi, il cliente che inganni, te stesso che muori di sdoppiamento.
Nel nono e nel decimo: desidera più che puoi, desidera fino all'impossibile, sovraumanamente, spietatamente. E non avrai mai finito di desiderare. Cesserai tu prima del desiderio. Più desidererai e più si amplieranno i confini e le pretese del Desiderio. Desidera con arroganza e più ucciderai.
Perfino il Budda viene ucciso da te. Ma non il povero Budda che incontri per strada bensì il vero grande Budda che voleva salvare l'umanità dalla schiavitù dei desideri per salvarla dall'infelicità. Forse nessuna generazione come l'attuale ha ucciso così radicalmente il Buddismo, la sua promessa e la sua speranza. Ucciderai e risolverai tutto all'insegna del Nulla. Ucciderai e avrai la pace dei cimiteri. Ucciderai e avrai adempiuto pienamente la legge della distruzione. E resterai penultimo e qualche ultimo ti ucciderà.
Aiutiamoci invece e lasciamo venire tra noi l'Amerai che ci farà rivivere tutti!
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