Nel febbraio del 1979 il prezzo del biglietto dell’autobus urbano fu portato da 100 a 150 lire. Il 14 a Rovereto gli studenti bloccarono gli autobus per tutta la giornata per protestare contro l’aumento del prezzo della corsa. A Trento invece si praticò la disubbidienza civile con l’autoriduzione del biglietto. Contro gli aumenti scesero in sciopero pure gli autisti. Polemiche e proteste si ebbero pure l’anno seguente quando il costo della corsa fu portato da 150 a 200 lire e il prezzo del biglietto extraurbano fu aumentato del 20%.
Nel tentativo di contenere il deficit di bilancio dell’Atesina, il prezzo della corsa aumentò di anno in anno. Il 1° maggio 1993 passò da 800 a mille lire. Nel 1998 si arrivò a 1800 lire (poco meno di un euro di oggi).
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