Per favore non amarmi come te stesso

Buon Mosè, sei un Grande, il primo Libertador, in qualche modo un padre di tutti noi!

Però neppure tu le hai fatte tutte giuste.

Non vuoi andare dal Faraone perché sei balbuziente.

Non vuoi entrare nel Mare dei Giunchi e ti metti a pregare sentendoti rimproverare dal tuo Signore: "Perché gridi verso di me? Mettiti in marcia! Stendi il tuo bastone e dividi il mare!…".

Non ti fidi possa sgorgare l'acqua promessa, batti due volte la roccia e vieni rinviato ad ottobre. "Poiché non hai creduto alla promessa dell'Acqua non entrerai nella Terra Promessa". Con un ultimo sguardo la vedrai da un belvedere. Nessuno saprà dei tuoi resti mortali sepolti. Lassù? Laggiù?

Nulla da obiettare sul tuo dovere di riferire quanto il tuo Dio ti comanda. “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Ma non potevi spiegare almeno un po' cosa intendevi per "Prossimo" e per "Come te stesso"?

Sul Prossimo ha già pensato Gesù di Nazareth, tuo erede e punto di arrivo, a correggerti = non solo l'ebreo o il forestiero occasionale. Il Prossimo non preesiste, ma è innumerevole: Te lo crei tu facendoti prossimo al lontano, all'ostile, al fragile, al noioso, al deludente.

Sul "Come te stesso" vorrei personalmente cavarmi un sassolino dalla scarpa e contribuire al precedente lancio.

Premetto che sono felice quando vedo persone seguire la legge della loro coscienza, osservare i cartelli stradali, rispettare le ordinanze comunali, le leggi regionali, statali o internazionali e perfino le regole dell'igiene e del galateo. Sono immensamente grato a quanti hanno a cuore il bene comune (ce ne fossero tanti). Apprezzo Immanuel Kant quando cerca la legge suprema da imperare categoricamente a tutti.

Confesso che resto preoccupato e percorso da un brivido unicamente di fronte a questo precetto “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. E il mio motivo è profondo.

Non sentivi, Mosè, l’avvertimento di Sigmund Freud sulla “pulsione di morte”? Che forse “in ogni vivente esiste la tendenza all’autodistruzione”? E se questo fosse vero e uno di questi viventi nel momento giusto mi amasse come ama se stesso?

Non ti arrivava, Mosè, l’avviso di Carl Gustav Jung su quella parte di noi che chiama Ombra e che definisce“la parte negativa della personalità, la somma cioè delle qualità svantaggiose che sono tenute possibilmente nascoste e anche la somma delle funzioni difettosamente sviluppate e dei contenuti o dell’inconscio personale”? E se qualcuno mi confondesse con la propria Ombra che non è per niente riconosciuta, apprezzata, amata?

Quale sarebbe la mia fine?

In parole povere devo onestamente riconoscere che se sono ancora vivo è perché amici, parenti, conoscenti, collaboratori e ipotetici seguaci fortunatamente non mi hanno amato come amano se stessi.

Se parenti, amici e riconoscenti mi avessero amato finora come amano se stessi io sarei finito.

Persone che si son distrutte per assistere un familiare e si condannano per non aver fatto di più.

Che hanno perdonato, ma non si perdonano di non aver dimenticato l'offesa e l'offensore.

Che non riconoscono le loro buone qualità e si disprezzano per quelle che non hanno.

Che non credono di credere perché non "sentono" la fede.

Che non tollerano di aver sbagliato.

Che vedono gli altri più belli, più bravi, più buoni e si cancellerebbero dalla faccia della terra.

Che strisciano con l'insicurezza del rag. Fracchia, in ignaro ossequio ad Alfred Adler, ai piedi di ciò che è altro da loro.

Che come Edipo si accecano per punizione di un male di cui sono vittime.

Che come Narciso si annegano nella propria immagine.

Che nessun Führer mi ami come l'ultimo Adolfo ha amato se stesso distruggendosi in cielo e sotto il cielo fatto di macerie, in mare e sotto il mare, in terra e nel bunker!

Ormai non posso più pretendere da te Mosè, una rettifica e non ho difficoltà a perdonare il tuo ottimismo sulla natura umana. Tu che eri disposto a morire per il tuo popolo. Ma almeno una nota nella prossima edizione della “Bibbia di Gerusalemme” che chiarisca il possibile malinteso me la aspetterei.

Intanto mi resta la preghiera “Signore, proteggimi da chi mi ama come non ama se stesso!".

vitaTrentina

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