È un’eventualità rara: quest’anno celebrano la Pasqua domenica 20 aprile, nella stessa data della Chiesa cattolica, anche le Chiese ortodosse. Lo sottolinea nel suo Messaggio augurale l’arcivescovo Lauro Tisi, secondo il quale la sovrapposizione va intesa come “provvidenziale”.
“In un mondo – scrive l’Arcivescovo – che continua a manifestare segni di discordia, di divisione, di ingiustizia e di guerra, mi sembra che siamo chiamati a cogliere come segno profetico il fatto che tutti i cristiani, pur secondo Tradizioni diverse, possano celebrare contemporaneamente la Pasqua. Un segno profetico della comune vocazione ad essere una cosa sola, a vivere il più possibile in sentimenti di unità, di comunione, di pace”.
“Il Signore – sottolinea ancora don Lauro – ci chiama ad essere sorelle e fratelli in Lui e tra noi, tra Chiese pur diverse, ma unite nello stesso mistero di morte e risurrezione, che la Pasqua continuamente ci chiama a vivere ogni giorno”.
Sul sito web della Diocesi di Trento il testo integrale del messaggio dell’Arcivescovo.