Fulvia Degl’Innocenti, La libraia, Cinisello Balsamo (MI): San Paolo, 2014 – 216 p., € 15,00 – ebook € 6,99 – Età di lettura: da 12 anni
Un incontro può cambiare la vita. La vita di Lia cambia per un incontro: l’incontro con una libraia e con i libri.
Lia ha 11 anni la notte in cui decide di scappare dalla casa dei genitori affidatari. Lia è una ragazza ribelle e la sua vita è complicata. Sua madre è incapace di prendersi cura di lei e la piccola passa da un istituto all’altro, con qualche tappa in alcune famiglie affidatarie. Crescere in questo modo non è facile e Lia arriva ad essere quasi maggiorenne quando viene affidata ad una donna, una libraia che, avendo vissuto anche lei esperienze difficili, finalmente riesce a capirla e a farle vedere che la vita può essere anche diversa da ciò che lei ha conosciuto fino a quel momento.
La vita di Lia cambia grazie, quindi, all’incontro con questa persona un po’ misteriosa, e con i libri che riempiono la sua esistenza. La libraia, infatti, riesce a capire esattamente i bisogni dei suoi clienti e per tutti ha il libro giusto, una sorta di risposta ai loro problemi.
Il romanzo è raccontato in prima persona da Lia stessa, adesso adulta, libraia a sua volta. Si tratta di un romanzo di crescita, ma anche di amicizia. Un romanzo sul potere delle storie e dei libri. Un romanzo su un mestiere bellissimo, quello del libraio, che, però, oggi quasi non esiste più, per lo meno come è descritto in queste righe.
Ricco di citazioni, spiegate nelle pagine finali, il libro è leggibile a più livelli e per questo è adatto ai ragazzi, ma è molto godibile anche per gli adulti.
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