Un ragazzo e una tempesta. Una tempesta fuori e dentro di lui. Lui è Bruno, tredicenne protagonista di questo libro. Fuori la bufera di neve e vento che sorprende Bruno e Dora, sua sorella, tra le crepe della montagna dove sono saliti quasi trascinati dal padre. Dentro il tormento quotidiano di un bambino che sta crescendo mentre tenta di riconoscere il genitore, ex guardiacaccia, che, uscito dal coma per un incidente in montagna accaduto cinque anni prima, cerca a sua volta di ritrovare il suo posto in famiglia e nella vita quotidiana.

Una storia di crescita dura e piena di dolore in cui la mamma e la sorella si muovono sullo sfondo cercando di tenere insieme la famiglia, urtando il meno possibile il padre e difendendo, allo stesso tempo, il figlio continuamente attaccato da quest’uomo nervoso e taciturno, spesso più severo del necessario. E, tra i due maschi della famiglia, un rapporto profondo di amore, ammirazione e competizione: un uomo che vuole riaffermarsi e un ragazzo che sta diventando uomo. L’occasione giusta per stare finalmente insieme e conoscersi, si presenta con la proposta del padre di fare di un’escursione verso le rocce e la vetta di quella montagna che ha cambiato per sempre le loro vite. Una sfida da raccogliere piena di incognite. Un romanzo scarno, diretto, crudo, che non manca di essere anche tenero e coinvolgente.