Gary Paulsen, Nelle terre selvagge, Piemme 2014, 213p., euro 14, Età di lettura: da 11 anni
Brian, tredici anni, sta per raggiungere suo padre ingegnere in Canada. I suoi genitori si stanno separando e lui non riesce a dare una direzione alla sua vita. Mentre è in volo, il pilota del Cessna su cui è a bordo, unico passeggero, muore per un infarto e Brian atterra fortunosamente in un lago. Da quel momento Brian è costretto a fare i conti con la solitudine e la necessità di sopravvivere in un posto dove non c'è anima viva: cerca un riparo, prova a fare fuoco, mangia quel che trova e impara a convivere con le zanzare, gli orsi, le renne e i lupi. Lo stretto contatto con la natura gli insegna a coglierne i particolari, a sentire i pericoli in arrivo, a percepire ogni minimo cambiamento di luce e di temperatura. Non sa se lo stanno cercando e sta per arrivare l'inverno. Brian, però, in mezzo alla natura, pur arrabbiato e impaurito, impara ad accettare il pensiero della separazione dei suoi genitori.
Questo libro non è nuovo, ma un “classico moderno” da tempo fuori catalogo. La sua riedizione offre ai ragazzi la possibilità di leggere un romanzo coinvolgente e avventuroso e agli adulti che glielo propongono, la certezza di un'opera di qualità, rinnovata non solo nella veste grafica, ma anche nella traduzione che gli rende tutta la sua potenza di storia avventurosa adatta anche ai giovani lettori di oggi.
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