INDONESIA/CHIESE PRESIDIATE DOPO GLI ATTACCHI
(Fides) – Agenti della polizia indonesiana presidiano le chiese cristiane per scoraggiare altre violenze, all’indomani degli attacchi di Temanggung (nell’arcidiocesi di Semarang, in Giava centrale). Lo rendono noto fonti dell'agenzia Fides in Indonesia. Il Presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono, criticato per l’inazione delle forze dell’ordine, ha ordinato ai capi regionali della polizia e dell’esercito di porre in atto un piano di prevenzione. Il presidente si è impegnato pubblicamente a difendere la liberà di religione. (9/2)
SRI LANKA/LE ALLUVIONI FLAGELLANO IL PAESE
(Fides) – Sono riprese le alluvioni iniziate lo scorso dicembre e che finora hanno colpito oltre un milione di persone nel nord e nord ovest dello Sri Lanka. Le piogge hanno sommerso strade e villaggi, molte aree sono inaccessibili ai soccorsi e sono stati registrati enormi danni anche all'agricoltura e alle infrastrutture. oltre 320 mila persone sono state costrette a lasciare le loro case e circa 88 mila famiglie si trovano in 430 tendopoli. (8/2)
SOMALIA/PREMIATA “RADIO SHABELLE”
(Misna) – L’emittente somala “Radio Shabelle” ha vinto il premio di Reporter senza frontiere per la libertà di informazione. Con ben cinque dei suoi giornalisti uccisi negli ultimi anni, la piccola emittente di Mogadiscio è stata definita “un simbolo del coraggio” dei cittadini e degli operatori dell’informazione intrappolati nella guerra. (8/2)
SUDAN/REFERENDUM: Sì ALL’INDIPENDENZA
(Misna) – I voti a favore di una separazione da Khartoum del Sud Sudan hanno sfiorato il 99%. Il presidente sud-sudanese Salva Kiir Mayardit ha deciso di istituire un comitato per preparare le celebrazioni per l’indipendenza, prevista il 9 luglio. (7/2)
MONDO/PREZZI ALIMENTARI AL MASSIMO STORICO
(Unimondo) – La FAO ha annunciato che a gennaio i prezzi alimentari mondiali hanno raggiunto un massimo storico superando il livello raggiunto durante la crisi dei prezzi del 2007-8. “I dati dovrebbero far suonare un campanello d’allarme in tutto il mondo”, commenta Oxfam Italia. (4/2)
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