AFGHANISTAN/RAPITI E LIBERATI DUE MILITARI ITALIANI
(Misna) – Due agenti dei servizi segreti italiani rapiti nella zona di Herat (nel nord-ovest del paese) tra sabato e domenica scorsi sono stati liberati nel corso di un'operazione militare che ha causato la morte di un numero imprecisato di rapitori. Feriti anche i due militari (uno in modo grave).
MYANMAR/SFIDA APERTA AL REGIME
(Asianews) – Migliaia di monaci hanno sfidato i pesanti avvertimenti della giunta militare iniziando un nuovo giorno di marcia di protesta. La gente scandisce slogan contro il regime e l'aumento dei prezzi dei carburanti. La comunità internazionale teme un bagno di sangue e chiede alla giunta di non esercitare la forza.
SERBIA/KOSSOVO, SALE LA TENSIONE
(Peacereporter/Osservatorio Balcani) – Due persone sono morte e altre dodici sono rimaste ferite nell'esplosione di una bomba in un centro commerciale a Pristina. Nella provincia serba a maggioranza albanese è in scadenza il mandato Onu. Al Parlamento Europeo si discute della futura missione Ue nella regione.
INDIA/EMERGENZA ALLUVIONI IN ASSAM
(Fides) – Una grave situazione di emergenza si è creata nello Stato di Assam in India, a causa delle alluvioni provocate dalle piogge monsoniche. 3,5 milioni di persone sono senza casa. Almeno 50 persone sono rimaste uccise.
IRAN/LA MORSA DELLA CENSURA
(Asianews) – A Teheran si stringe ancora la morsa della censura, che viene estesa anche a quanti operano sul web. Giornali e siti potranno parlare solo dei gruppi politici autorizzati dal presidente Ahmadinejad.
IRAQ/CRISI DEI RIFUGIATI
(Amnesty International) – La comunità internazionale non sta affrontando in modo adeguato la crescente crisi dei rifugiati dall’Iraq. Almeno quattro milioni di iracheni sono stati costretti a lasciare i loro luoghi di origine. La Siria ospita 1,4 milioni di rifugiati, la Giordania almeno mezzo milione. Gli iracheni che hanno cercato riparo all’interno del proprio paese sono 2,2 milioni.
BRASILE/POVERI IN CALO
(Misna) – Nel 2006 i poveri brasiliani – cioè coloro che vivono con meno di 50 euro al mese – sono diminuiti da 42 a 36 milioni, pari al 19,3% della popolazione (15 anni fa erano il 36,1%). I programmi “Fame zero”e “Borsa famiglia” hanno contribuito a ridurre la povertà, ma anche il quasi raddoppio del salario minimo (oggi di circa 150 euro) e l’aumento dell’occupazione.
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