Dal mondo

SOMALIA/Mogadiscio è in ginocchio

(Fides) – Dopo 3 giorni di intensi combattimenti con l’impiego di elicotteri e armi pesanti, Mogadiscio è in ginocchio. Nella capitale della Somalia si affrontano le truppe etiopiche, intervenute in appoggio a quelle del Governo di Transizione, e gruppi di miliziani legati alle Corti Islamiche. Dall’inizio di febbraio circa 57 mila persone sono fuggite dalla capitale somala. In Somalia si contano circa 400 mila sfollati interni, altre decine di migliaia di persone sono fuggite nei paesi confinanti.

ISOLE SALOMONE/Terremoto e tsunami

(Fides) – Un sisma di magnitudine 8 sulla scala Richter e un conseguente tsunami con un’onda alta dieci metri hanno sconvolto il 1° aprile le Isole Salomone. Il bilancio provvisorio è di 20 vittime. Gli sfollati sono 5 mila. Per le Caritas Australia e Nuova Zelanda le priorità ora sono acqua, cibo e ripari per i senzatetto. I danni maggiori a case e infrastrutture.

CINA/I nomi delle aziende che inquinano

(Asianews) – Sul sito Internet di un ente pubblico è stata resa nota la lista delle aziende maggiormente inquinanti del Paese: 3.592 inquinano l’aria e 3.115 l’acqua. La Cina è il Paese più colpito dalla pioggia acida provocata dal diossido di zolfo e a partire dal 2009 potrebbe superare gli Stati Uniti come Paese con il maggior numero di emissioni di diossido di carbonio, principale gas serra.

IRAK/“Impossibile” una vittoria militare: lo dice Kissinger

(Misna) – "Una vittoria militare – nel senso di un controllo totale dell’intero territorio, imposto a tutta la popolazione – non è più possibile”: lo ha detto l’ex-segretario di stato americano Henry Kissinger parlando all’università Waseda di Tokyo.

VIETNAM/Prete cattolico cyberdissidente

(Amnesty International) – Padre Nguyen Van Ly, prete cattolico di 60 anni che aveva collaborato alla diffusione su internet di una petizione in favore di un cambiamento democratico, è stato condannato a 8 anni di carcere, dopo un processo che ha condannato altre quattro persone. Secondo Amnesty International le accuse contro padre Nguyen Van Ly e gli altri imputati, determinate da moventi politici, vogliono ridurre al silenzio le voci critiche. Padre Ly ha trascorso circa 15 anni in carcere per aver criticato, a partire dalla fine degli anni ’70, in forma pacifica l’atteggiamento del governo in materia di religione e aver chiesto il rispetto dei diritti umani.

INDIA/Le donne del post-tsunami

(Asianews) – Un Rapporto pubblicato a New Delhi denuncia la tragica situazione delle donne nei Paesi colpiti dall’onda anomala del 2004: violenze domestiche, disoccupazione, mancanza di aiuti governativi, induzione alla prostituzione e alla vendita dei propri organi, sono solo alcuni aspetti del problema. Appello per un intervento delle autorità locali.

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