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In merito all’affidamento di incarichi di consulenza, “continuano purtroppo – ha spiegato il procuratore – a registrarsi casi in cui vari soggetti (amministratori locali, ma anche soggetti in rapporto di convenzione con la Provincia, in particolare nel settore della pubblica istruzione), in dispregio al pubblico decoro prima ancora che a principi ordinamentali legati all’incompatibilità, hanno proceduto a diretti affidamenti contrattuali a se stessi o a loro congiunti”. In particolare, “sono stati avviati numerosi procedimenti a carico di amministratori in relazione a incarichi a consulenti esterni”.
Quindi un monito: “Tutti devono essere posti in grado di lavorare e produrre, non soltanto coloro che possono godere di illegittimi favoritismi”.
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