I carabinieri del Nucleo investigativo di Trento hanno scoperto un giro di prostituzione di una decina di giovani donne cinesi in due appartamenti, a Milano e nel capoluogo trentino, e hanno arrestato tre persone, due donne cinesi di 40 anni e un sessantenne di Sassuolo (Modena), per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso. Altre due persone, il proprietario dell’ appartamento di Trento e un cinquantenne di Milano che si occupava delle inserzioni su un sito internet, sono state denunciate. Il giro d’affari stimato si aggirava, secondo gli investigatori, sui 30 mila euro al mese. Il 30% degli incassi veniva girata alle ragazze.L’operazione, denominata ‘Lanterne rosse’ e coordinata dalla Procura di Trento, è stata avviata dopo una serie di segnalazioni su un via vai sospetto di uomini e donne orientali in una palazzina a Trento. Dopo una serie di accertamenti, i carabinieri hanno scoperto come le due donne cinesi gestivano le giovani connazionali che arrivavano dalla Cina da una situazione di degrado e povertà, trasferendole fra il capoluogo lombardo, Trento e Reggio Emilia. La clientela era di varia estrazione e di età diverse.
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