Borgo Valsugana, inaugurato il nuovo Centro Territoriale della Figc

Borgo, la presentazione del nuovo Centro Federale Territoriale della FIGC
Un polo educativo per promuovere la cultura dello sport. È stato inaugurato a Borgo, presso il locale centro sportivo comunale e -primo in Trentino – è uno dei 200 che la Federazione Italiana Giuoco Calcio vuole avviare in Italia; lunedì prossimo, invece, sarà la volta di quello di Egna, in Alto Adige.

Il Centro Federale Territoriale (Cft) è stato presentato nella sala conferenze dell’ostello, lunedì 20 febbraio; fuori, sul campo in erba sintetica, il primo allenamento dello staff tecnico. A fare da padroni di casa il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne e il presidente di Valsugana Sport Ruggero Trentin. Ospite d’onore il segretario nazionale del Settore Scolastico della Figc Vito Di Gioia.

“Puntiamo a coinvolgere, in tutta Italia, oltre 150 mila ragazzi e ragazze, in una fascia d’età compresa tra i 13 ed i 15 anni”, ha detto Di Gioia. “A Borgo, come altrove, proponiamo un percorso di formazione, sia tecnico che educativo, che, con il passare del tempo, speriamo possa estendersi su tutto il territorio trentino. L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di arrivare ad uniformare le metodologie d’allenamento in tutta Italia”.

Nel corso della presentazione, a più riprese è stata ribadita la grande importanza dello sport nella crescita dei ragazzi, ma anche come sia fondamentale la pratica sportiva per una vita sana. Non a caso è stato scelto Borgo. “Qui c’è una struttura di prim’ordine, con una buona esperienza gestionale alle spalle. Assieme a quello di Castel di Sangro – ha ribadito Di Gioia – pensiamo di utilizzarlo, con le nostre squadre nazionali giovanili, anche durante le pause dei campionati”.

A benedire il nuovo centro c’erano, tra gli altri, anche l’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, il coordinatore del settore giovanile e scolastico trentino Giorgio Barbacovi e il presidente del Comitato provinciale autonomo della Federcalcio Ettore Pellizzari.

“La mia speranza è che questo nuovo centro ci permetta, non solo di monitorare i giovani calciatori nel medio-lungo termine ma soprattutto di sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva”, ha detto Ettore Pellizzari. “Tutto ciò per contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani e, perché no – ha concluso – anche ridurre la dispersione dei talenti presenti sul nostro territorio”.

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