Tutta Italia ha risposto con generosità attraverso le più diverse iniziative. A Pergine, gli “Amici della Storia” hanno puntato a contribuire nel campo più congeniale, vale a dire quello storico culturale, aggregandosi ad un’iniziativa avviata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) per il restauro dell’Oratorio della Madonna del Sole nella frazione di Capodacqua di Arquata del Tronto, simbolo identitario della gente della vallata.
È una piccola frazione (70 abitanti) di questo Comune (1.100 abitanti che cento anni fa avevano superato i 7.000) situato al confine con Lazio e Umbria a 850 m. di altitudine. L’Oratorio, a pianta ottagonale, dedicato alla patrona del paese, è stato incluso nel 1902 nell’elenco dei Monumenti nazionali italiani ed è considerato come un’opera dell’artista Cola di Amatrice, costruito per desiderio degli abitanti nel 1528. Al suo interno le preziose pitture della Vergine tra gli Apostoli e la Madonna del Sole (1523) attribuita a un discepolo di Carlo Crivelli. Il FAI ha già avviato i lavori di restauro che costeranno circa 300 mila euro.
L’associazione perginese, consapevole anche del ruolo economico che il patrimonio storico-artistico riveste per le regioni centrali e l’Italia intera, ha deciso di contribuire a questa iniziativa, organizzando appunto una serata musicale, caratterizzata dall’intervento non tanto di artisti dai nomi altisonanti, ma da gruppi locali che abbinano alla professionalità artistica anche una capacità di coinvolgimento della comunità locale. A loro si aggiunge un noto quartetto di Macerata, quale simbolico elemento di unione tra Pergine e le terre colpite dal terremoto.
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