Elezioni, vince l’astensionismo

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Elezioni comunali. Alessandro Andreatta si riconferma sindaco di Trento con il 53,7% dei voti, rispetto al 31% del suo avversario Claudio Cia. A Rovereto invece si andrà al ballottaggio tra Andrea Miorandi (35,5%) e Francesco Valduga (38,4%). Riconfermati Roberto Oss Emer a Pergine (54%) e Adalberto Mosaner a Riva del Garda (63,3%). Questi i risultati nei principali comuni del Trentino. Ma il dato più significativo riguarda l’affluenza alle urne, che in Trentino è calata di 6 punti, passando dal 69,8% del 2009 al 63,7% di questa tornata elettorale.

Record di affluenza a Palù del Fersina e a Cimone con 85,1%; il record negativo si registra invece a Faedo con il 38,7%: per questo comune arriverà il commissariamento.

Sono 141 le municipalità che ieri hanno votato per rinnovare i propri consigli comunali. In otto comuni con più di tremila abitanti si andrà al ballottaggio il 24 maggio tra i due candidati che hanno ottenuto più preferenze: oltre che a Rovereto, si dovrà tornare alle urne ad Ala, Aldeno, Borgo Valsugana, Cavalese, Folgaria, Mori e Storo.

Nei comuni maggiori sono soltanto due le donne elette alla carica di sindaca: Maria Bosin a Predazzo e Maria Alessandra Furlani a Volano.

Nel comune di Trento, dove l’affluenza alle urne è calata dal 60% al 54%, il Partito democratico si conferma al 29,6%. Exploit della Lega Nord, che con il 13,1% dei voti diventa il secondo partito della città. Cala il Centro civico democratico (ex Upt), che dal 17% scende al 12%. Raddoppia invece il Patt, che da 4,7% vola a 9,8%.

Intanto prosegue lo spoglio con le preferenze.

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