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L’immane tragedia dei migranti al largo delle coste libiche.
La Chiesa ancora una volta è in prima linea sul fronte dell’accoglienza e per lanciare un accorato appello alla comunità internazionale affinché metta in campo azioni concrete, umanitarie e di pace per evitare altre simili stragi nel Mediterraneo.
Sulle pagine del quotidiano Avvenire prende posizione anche l’arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, che, nel suo ruolo di presidente della Caritas nazionale denuncia “Questa Europa è anacronistica, così sui dimentica le sue responsabilità”. Per mons. Bressan occorre uno sforzo unitario.
Per i migranti che trovano la morte in mare mentre cercano sull’altra sponda del Mediterraneo di mettere in salvo le loro vite minacciate dalla guerra e della fame, la Pastorale delle migrazioni di Trento invita a partecipare al momento di preghiera venerdì 24 aprile dalle 17 nella chiesa di San Francesco Saverio. Porterà la sua testimonianza la dottoressa eritrea Alganesc Fessaha missionaria in Etiopia.
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