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Accoglienza profughi. Accanto al dibattito nazionale e internazionale in Trentino si risponde con un bel esempio di integrazione e di solidarietà: si chiama ”Scarpe allacciate” ed è un progetto promosso dagli studenti del liceo Da Vinci di Trento in collaborazione con il Cinformi che intende fra l’altro creare legami, insegnare la lingua italiana e promuovere la condivisione di culture differenti coinvolgendo i richiedenti protezione internazionale.
L’oratorio di Sant’Antonio a Trento ha ospitato nei giorni scorsi la seconda tappa di questo percorso. Studenti e profughi insieme hanno preparato dolci trentini e dei paesi d’origine dei migranti, in una giornata di condivisione di sapori, ricette ma anche tradizioni e culture.
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