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Una rete di accoglienza (Cinformi, operatori del Centro Astalli, protezione civile e un team di medici e psicologi) è impegnata in queste ore per offrire sostegno e aiuto ai 40 profughi sopravvissuti all’ennesima tragedia del mare, avvenuta lunedì nel Mediterraneo, e ora accolti nel Campo di Marco di Rovereto. In base alle testimonianze finora raccolte tra i richiedenti asilo, sono un centinaio le persone morte in mare. I loro nomi verranno trasmessi all’Oim, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, che avrà a sua volta il compito di comunicarli ai famigliari rimasti in patria.
Con l’arrivo dei 40 profughi il numero dei richiedenti asilo ora accolti in Trentino sale a 396, su 431 assegnati alla Provincia di Trento. Tra i comuni che hanno dato disponibilità all’accoglienza ci sono Miola, Baselga di Piné, Besenello, Volano, Isera e Mori. Centinaia sono anche le offerte di appartamenti messi a disposizione da parte dei privati, offerte che devono essere vagliate dalla Provincia.
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