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Interrogatorio di garanzia questa mattina a Rovigo, davanti al GIP per Marco Quarta, arrestato a Rovigo per l’assassinio di Carmela Morlino, la sera del 12 marzo a Zivignago. Con ogni probabilità Quarta si avvarrà della facoltà di non rispondere in attesa di essere trasferito nel carcere di Spini di Gardolo. L’indagato parlerà davanti al giudice naturale di Trento.
Per la difesa affidata all’avvocato Luca Pontalti sarà una strada tutta in salita. Davanti al giudice sarà forse deciso di chiedere una perizia psichiatrica per dimostrare la tesi del delitto d’impeto, un vizio parziale di mente. Su Quarta pesa l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dal vincolo coniugale, oltre che di porto abusivo d’arma. Accuse che portano all’ergastolo. Un ruolo chiave lo gioca propria la premeditazione .
Carmela Morlino inoltre sarebbe stata colpito oltre che da 15 colettale anche da una pala da neve. Prima del delitto avrebbe comperato anche dvd e cd per bambini. Tutti elementi che confermerebbero il suo paino di portare con sé nella fuga anche i figli. Nell’ordinanza di custodia cautelare viene sottolineata “la violenza inaudita”, dell’uomo, che ha colpito Carmela prima con una pala da neve e poi con un coltello da sub con una lama di oltre 20 centimetri. Colpita 15 volte con una violenza definita da gip “irrefrenabile e vendicativa”
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