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Lavoro. Contratti a tutele crescenti per i lavoratori e stop ai co.co.co. e co.co.pro. Questi i pilastri del Jobs Act, la riforma del lavoro licenziata in via preliminare venerdì dal consiglio dei ministri.
Dal 1 gennaio2016 inTrentino verranno messi nel cassetto circa duemila contratti a progetto, che potrebbero essere sostituiti con contratti a tempo indeterminato. Continueranno ad esistere invece le collaborazioni, i contratti a chiamata e i contratti di apprendistato.
Tra le altre novità in arrivo nel mercato del lavoro, addio all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per cui per i nuovi assunti il reintegro nel posto di lavoro sarà possibile solo in caso di licenziamento nullo o discriminatorio; l’allungamento della durata del sussidio di disoccupazione e dei tempi per la fruizione del congedo parentale facoltativo.
La riforma ora dovrà passare al vaglio delle Commissioni lavoro in parlamento.
“Rimangono in vigore tante altre forme di contratto di lavoro precario – commenta il segretario della Cisl Lorenzo Pomini – che così aggiunge. (ascolta qui sotto)
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