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Sanità. “Nessuna deroga per la chiusura dei centri dove si realizzano meno di 500 nascite all’anno”. A dirlo ieri durante una trasmissione televisiva la ministra per la salute Beatrice Lorenzin, che aggiunge: “E’ pericoloso partorire in strutture piccole e non voglio più sentire gli amministratori che mi chiedono deroghe per evitarne la chiusura”. Parole che hanno provocato reazioni anche in Trentino dove, in base all’accordo Stato-regioni, a rischio chiusura sarebbero le strutture periferiche di Tione e Cavalese, ampiamente sotto la soglia dei 500 parti all’anno. I presidenti Rossi e Kompatscher incontreranno la ministra giovedì prossimo 26 febbraio, per affrontare la questione e provare a scongiurare la chiusura dei punti nascita di valle.
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