Sono 50 mila 800 gli immigrati regolari presenti in Trentino, pari a circa il 9% della popolazione totale. La comunità più consistente si conferma quella rumena, seguita da quelle albanese e marocchina. E’ la realtà fotografata dal Rapporto sull’immigrazione in Trentino nel 2014, curato dal Cinformi.

Il dato principale riguarda la crescita del numero di immigrati, che è pari al 4,4%, un tasso molto inferiore rispetto ai livelli pre-crisi economica. Ma se da un lato la crescita è contenuta, la popolazione straniera sta però attraversando processi di stabilizzazione e radicamento sul territorio, in particolare nel mondo della scuola e del lavoro. In ambito occupazionale gli stranieri, pur con elevato titoli di studio, rimangono confinati in lavori precari, a bassa qualifica e quindi con redditi inferiori rispetto ai colleghi italiani.

Serena Piovesan, curatrice del Rapporto. (ascolta qui sotto)

Un dato mai registrato fino ad oggi è il fenomeno dei ritorni in patria, dovuti alla crisi economica che ancora sta colpendo l’Italia. Come conferma ancora Serena Piovesan. (ascolta qui sotto)