Approda oggi in consiglio regionale, riunitosi stamani alle 10, il ddl sulla doppia preferenza di genere da introdurre nella legge elettorale. Dopo il caso della legge contro l’omofobia, si preannuncia un altro muro contro muro tra maggioranza e opposizioni, con le minoranze che hanno presentato una pioggia di emendamenti: 1500 sono quelli depositati.

Il disegno di legge vuole favorire già a partire dalle prossime amministrative l’obbligo di indicare tra le preferenze almeno un nominativo di genere diverso.

Un appello alla doppia preferenza è stato lanciato nei giorni scorsi da una ventina di donne,  impegnate trasversalmente nel mondo della politica, dell’economia, della cultura. “Il prossimo 10 maggio – si legge in una nota  – si svolgeranno le elezioni comunali, e il Trentino Alto Adige Sudtirol rischia di essere l’unica Regione italiana che non ha adottato i più moderni strumenti di riequilibrio della rappresentanza di genere nelle Istituzioni”.