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No ai tagli lineari, no ai ticket, sì invece alla eliminazione degli sprechi, alla riconversione degli ospedali periferici, compresi i punti nascita, con un ospedale centrale, il Not, da realizzare al più presto. In estrema sintesi sono le priorità del documento di 100 pagine presentato ufficialmente ieri dalla Consulta provinciale della salute che riunisce 45 associazioni di volontariato sanitario del Trentino. Una posizione che sposa la linea provinciale, in contrasto con i comitati a difesa degli ospedali di valle. “Sono strutture che hanno numeri troppo piccoli – insiste al Consulta – e per questo motivo gli specialisti non avrebbero sufficiente esperienza per garantire la qualità e la sicurezza dei pazienti”.
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