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Una Chiesa che si mette allo specchio. E’ lo spirito con cui prende il via, domani pomeriggio al Centro Mariapoli di Cadine, l’assemblea sinodale della Diocesi di Trento. Un momento straordinario di confronto – seppure concentrato in sole due mezze giornate – in cui un centinaio di delegati metteranno a fuoco le nuove sfide per le comunità cristiane, alle prese con una pratica religiosa minoritaria e con il calo numerico dei preti. Elementi che hanno indotto già una decina di anni fa ad unire le forze per costituire le cosiddette “Unità Pastorali” tra più parrocchie. Si tratta di forme organizzative nuove che puntano a favorire relazioni fraterne nella comunità cristiana e anche con chi vive ai margini dell’esperienza comunitaria. Le Unità pastorali sono attualmente 30. Per approfondire questa realtà e maturare orientamenti condivisi l’arcivescovo Bressan ha convocato l’Assemblea sinodale che si svolge domani e sabato, per approdare poi a un documento finale nel febbraio 2015.
L’ultimo confronto sinodale della Chiesa trentina, ma di bel altra portata perché sviluppato su un intero biennio, risale agli anni 1985-86, con il vescovo Alessandro Maria Gottardi.
I membri dell’Assemblea sinodale saranno i componenti del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale diocesano, i delegati di zona e 17 persone nominate dal Vescovo. Sul tema delle Unità pastorali sentiamo il vicario della Diocesi, monsignor Lauro Tisi:
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